La Corte di Cassazione, ordinanza 27 agosto 2021, n. 23538, interviene in tema di accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro, questa volta a favore di datore di lavoro non imprenditore. Si afferma che la presunzione di onerosità dell’attività che sia oggettivamente configurabile come di lavoro subordinato deve considerarsi rafforzata nel caso in cui la prestazione venga resa in favore di un’organizzazione di tendenza religiosa o culturale, trattandosi di soggetto espressamente riconosciuto dalla legge come possibile datore di lavoro. La prova idonea a superare tale presunzione, consistente nella sussistenza di una causa solvendi diversa da quella retributiva, deve considerarsi tanto più rigorosa quanto frequente dovesse risultare l’erogazione di denaro o altre utilità in favore del prestatore di lavoro.