Non è non sindacabile in Cassazione il giudizio sulla proporzionalità della sanzione espulsiva
È inammissibile il ricorso in Cassazione fondato sulla contestazione del giudizio di proporzionalità della sanzione espulsiva per come condotto dal giudice d’appello, dal momento che costituisce un tipico apprezzamento del fatto, insindacabile in sede di legittimità (Cassazione civile, Sez. VI, ord. 22 aprile 2021, n. 10627).
Leggi TuttoÈ illegittimo il licenziamento dopo un congedo straordinario per assistere la madre disabile
La Corte di Cassazione, con la sentenza 23 aprile 2021, n. 10869, confermando le precedenti sentenze dei giudici di merito, ha ritenuto illegittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo di una lavoratrice tornata al lavoro dopo avere fruito di un periodo di congedo per assistere la madre disabile; il recesso è stato considerato in frode
Leggi TuttoVigile del fuoco non comunica procedimento penale a suo carico: sospeso dal servizio
È legittima, secondo il T.A.R. Sicilia Palermo, 12 aprile 2021, n. 1147, la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio per 5 giorni, con privazione della retribuzione, comminata a un Vigile del fuoco che non ha fornito adeguata comunicazione all’Amministrazione di procedimento penale pendente a suo carico, poi conclusosi con una condanna per il reato di
Leggi TuttoAssistente parlamentare per due onorevoli: legittimo il recesso per violazione dell’elemento fiduciario
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 16 aprile 2021, n. 10155 si è recentemente pronunciata in tema di rapporto di lavoro dell’assistente parlamentare, chiarendo che anche per i contratti di collaborazione, tipicamente utilizzati per inquadrare tali figure, la risoluzione per giusta causa rimane regolata dai principi generali in materia. Al datore di lavoro è quindi
Leggi TuttoCronotachigrafo, infrazione unica per chi non esibisce i fogli di registrazione
La mancata presentazione, da parte dei conducenti di camion, pullman e autobus, sottoposti a un controllo, dei fogli di registrazione del cronotachigrafo relativi al giorno del controllo e ai 28 giorni precedenti, comporta un’infrazione unica e le autorità competenti sono tenute a infliggere una sola sanzione, indipendentemente dal numero di fogli di registrazione mancanti. Il
Leggi TuttoVa licenziata la lavoratrice che si rifiuta di approntare il calendario delle visite ai clienti
Secondo la Cassazione, sentenza 23 aprile 2021, n. 10867, è legittimo, perché assistito da giusta causa, il licenziamento irrogato alla lavoratrice che si rifiuta di adempiere alle mansioni a lei richieste.
Leggi TuttoRetribuzione: il datore di lavoro deve dimostrare il pagamento con mezzo tracciabile
L’Ispettorato nazionale del lavoro con la nota n. 473 del 22 marzo 2021 ha affermato che la dichiarazione del lavoratore di aver percepito la retribuzione non esclude che il datore di lavoro debba provare il pagamento con un mezzo tracciabile. La mancata esibizione da parte del datore di lavoro di documentazione attestante il pagamento della
Leggi TuttoRischio elettivo: non è censurabile in Cassazione l’erronea valutazione di circostanze fattuali
L’omesso esame di elementi istruttori non integra di per sé il vizio di omesso esame di un fatto decisivo, se il fatto storico rilevante in causa sia stato comunque preso in considerazione dal giudice, benché la sentenza non abbia dato conto di tutte le risultanze probatorie con la conseguenza che in sede di legittimità non
Leggi TuttoIl divieto di licenziamento trova applicazione nei confronti dei dirigenti?
Con la sentenza n. 3605 del 19 aprile 2021, il Tribunale di Roma, sez. lavoro, ha rigettato il ricorso di un dirigente che aveva impugnato il licenziamento per soppressione della posizione comunicato nel mese di maggio 2020 durante l’emergenza sanitaria. Questa pronuncia si inserisce nel dibattito sull’ambito soggettivo di applicazione del divieto di licenziamento previsto
Leggi TuttoÈ annullabile il licenziamento collettivo in caso di violazione dei criteri di scelta
In caso di violazione dei criteri di scelta il licenziamento collettivo è annullabile nel termine di decadenza previsto dall’art. 6 della legge n. 604 del 1966; la successiva azione giudiziale di annullamento del licenziamento illegittimo deve essere in ogni caso proposta nel termine quinquennale di prescrizione di cui all’art. 1442 cod. civ., che decorre dal
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