Le carte di libera circolazione non compongono la retribuzione dei dipendenti delle ex F.S.
Poichè l’agevolazione di libera circolazione riconosciuta è ancorata allo status di dipendente, o ex dipendente pensionato ed è del tutto svincolata dalla natura e dalle modalità della controprestazione lavorativa, essa non può farsi rientrare tra le componenti della retribuzione, da prendere in considerazione ai fini del calcolo delle differenze retributive spettanti per effetto della costituzione
Leggi TuttoSmart working: le misure per genitori in quarantena, lavoratori fragili, disabili o con patologie gravi
Dopo la forzata chiusura delle scuole dal mese di febbraio 2020, al fine di rendere possibile l’inizio del nuovo anno scolastico e per limitare le criticità connesse agli spostamenti di studenti, familiari ed insegnanti ed ai rischi di assembramenti, si è resa inevitabile l’introduzione di nuove norme che vanno così ad aggiungersi all’ormai copiosa legislazione
Leggi TuttoLa nuova disciplina del distacco transnazionale prevista dal D.Lgs. n. 122/2020
In data 15 settembre 2020, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 122/2020, attuativo della Direttiva UE 2018/957 in materia di distacco transnazionale, che ha apportato così una serie di emendamenti al Decreto Legislativo n. 136/2016. Con il presente commento analizziamo le principali modifiche introdotte con il nuovo Decreto, riassumendole in tre
Leggi TuttoI gravosi carichi di lavoro non giustificano la responsabilità nei confronti del dipendente
La responsabilità contrattuale ex art. 2087 c.c. non ha natura oggettiva, sicché il mero fatto di lesioni riportate dal dipendente in occasione dello svolgimento dell’attività lavorativa, non determina di per sé l’addebito delle conseguenze dannose al datore di lavoro, occorrendo la prova, tra l’altro, della nocività dell’ambiente di lavoro, nella specie mancata, così come per
Leggi TuttoLegittima la sanzione disciplinare per indebita detenzione di un bene aziendale poi restituito
Legittima la sanzione disciplinare comminata ad un lavoratore per aver costui illecitamente trattenuto in mala fede un bene aziendale anche se poi restituito in un secondo momento. È quanto affermato dalla Cassazione civile, con ordinanza della sezione Lavoro n. 15100, depositata il 15 luglio 2020.
Leggi TuttoAstensione obbligatoria per maternità: illegittimo posticipare l’accesso al lavoro al momento del successivo – ma solo eventuale – ulteriore scorrimento della graduatoria
Con la sentenza n. 200 del 2020 il Giudice delle leggi ha dichiarato, rispettivamente in riferimento agli artt. 3 e 31 nonché 117, comma 2, lett. l), Cost., l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 2, della legge reg. Liguria n. 29 del 2018, nella parte in cui ha sostituito l’art. 16, comma 11, della legge reg.
Leggi TuttoL’appalto è genuino se l’impresa organizza autonomamente il lavoro dei propri dipendenti
La Suprema Corte, con la sentenza n. 14371 dell’8 luglio 2020, afferma che può essere considerato genuino anche l’appalto in cui vengano utilizzati i mezzi di proprietà del committente, a condizione che l’appaltatore provi di apportare altri beni immateriali indispensabili per l’esecuzione dell’opera o del servizio oggetto del contratto, come il know how, i software
Leggi TuttoSì all’indennità di disoccupazione anche in caso di sentenza favorevole al lavoratore
Sussiste una situazione di disoccupazione, che dà diritto alla relativa indennità, allorquando si sia in presenza di una sentenza dichiarativa dell’illegittimità del termine contrattuale e di conversione del rapporto a tempo indeterminato ex tunc e sia intervenuta tra le parti una transazione prevedente la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, la regolarizzazione previdenziale e l’erogazione
Leggi TuttoLo straordinario dei medici ospedalieri non dà diritto ad una retribuzione ulteriore
In tema di dirigenza medica nel pubblico impiego privatizzato, lo svolgimento di lavoro straordinario – inteso quale prestazione eccedente gli orari stabiliti dalla contrattazione collettiva – non fa sorgere diritti retributivi ulteriori rispetto a quanto previsto a titolo di retribuzione di risultato o a titolo di specifiche attività aggiuntive (pronta disponibilità; guardie mediche; prestazioni autorizzate
Leggi TuttoL’infortunio in itinere va indennizzato anche in caso di rientro al lavoro da un permesso
La sussistenza di un rapporto finalistico tra il c.d. percorso normale e l’attività lavorativa è sufficiente a garantire la tutela antinfortunistica, anche nel caso in cui il lavoratore rientri al lavoro da un permesso per motivi personali (Cass. civ., sez. Lav., ordinanza 8/9/2020, n. 18659).
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