OSS rifiuta il vaccino: collocazione in aspettativa non retribuita
Con ordinanza del 24 maggio 2021 il Tribunale di Verona ha respinto il ricorso ex art. 700 c.p.c. promosso da una operatrice sociosanitaria presso una RSA, che era stata collocata in aspettativa non retribuita per essersi rifiutata di vaccinarsi contro l’infezione da coronavirus e che chiedeva la condanna dell’azienda datrice all’assegnazione alle precedenti mansioni. Per
Leggi TuttoAttività antisindacale in periodo pandemico
L’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, prevede che, di fronte ad un comportamento del datore di lavoro diretto ad impedire o a limitare l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale, nonchè del diritto di sciopero, gli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse possano proporre ricorso al giudice del lavoro del Tribunale del
Leggi TuttoPatto di non concorrenza: nullo se il corrispettivo è pagato in costanza di rapporto
Con sentenza del 26 maggio 2021, n. 1189, il Tribunale di Milano, sez. lav., ha ritenuto nullo un patto di non concorrenza nel quale il corrispettivo era pagato in costanza di rapporto, senza un minimo garantito concordato tra le parti. Per l’effetto, il giudice ha condannato il lavoratore alla restituzione della somma netta corrispondente al
Leggi TuttoPrevidenza, casi e normativa applicabile ai lavoratori occupati in due o più Stati Ue
L’art. 14, par. 2, del reg. n. 1408/71 non si applica a una persona che, nell’ambito di un solo contratto di lavoro concluso con un solo datore di lavoro che preveda l’esercizio di un’attività professionale in più Stati membri, lavora, per diversi mesi consecutivi, unicamente nel territorio di ciascuno di tali Stati membri, quando la
Leggi TuttoResponsabile il datore che non prova di avere adottato misure antinfortunistiche
In tema di responsabilità per danni subiti dal lavoratore, l’onere della prova grava sul datore di lavoro che deve dimostrare di avere fatto tutto il possibile per evitare l’evento lesivo (prova liberatoria), attraverso l’adozione di cautele previste in via generale e specifica dalle norme antinfortunistiche (Cass. civ., Sez. lav., sentenza 18 giugno 2021, n. 17576).
Leggi TuttoDecorrenza della prescrizione dei crediti da lavoro subordinato e nuovo art. 18
Il Tribunale di Brescia con la sentenza 26 maggio 2021, n. 523 va a consolidare l’orientamento giurisprudenziale già affermatosi da qualche tempo in materia di decorrenza della prescrizione in materia di crediti da lavoro subordinato con riferimento a dipendenti di aziende con più di 15 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate dalla L. n. 92/2012
Leggi TuttoL’obbligo vaccinale per il personale sanitario si applica alle donne in gravidanza?
Né il D.L. n. 44/2021 né la L. n. 76/2021 di conversione, nel dettare l’obbligo vaccinale anti Covid-19 per gli esercenti le professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario, hanno previsto una norma specifica sull’eventuale estensione dell’obbligo per la donna in gravidanza che rientra nella categoria professionale di cui all’art. 4 del decreto-legge.
Leggi TuttoParità di retribuzione, il principio ha efficacia diretta per un lavoro di pari valore
Il principio della parità di retribuzione tra lavoratori maschi e femmine sancito dal diritto dell’Unione (articolo 157 TFUE) può essere invocato direttamente dinanzi ai giudici nazionali (efficacia diretta), nelle controversie tra privati basate su un “lavoro di pari valore” svolto da lavoratori di sesso diverso aventi lo stesso datore di lavoro e presso stabilimenti diversi
Leggi TuttoLicenziata per un “like” su Facebook: per la CEDU violata la libertà di espressione
Pronunciandosi su un caso “turco” in cui si discuteva della legittimità delle decisioni assunte dalle autorità giudiziarie che avevano confermato il licenziamento di una dipendente per aver apposto l’ormai famoso pollice in su (c.d. like , ossia “mi piace”) su un commento postato su Facebook, quale modo per far sapere alle persone che lo stesso
Leggi TuttoIl risarcimento del danno derivante da mobbing include le voci del danno biologico, morale ed esistenziale
La Corte di Cassazione, nell’ordinanza 9 giugno 2021, n. 16153, decidendo sulla congruità del risarcimento del danno derivante da mobbing, torna sulla dibattuta questione dell’unitarietà del danno non patrimoniale ribadendo la validità delle cd. “Tabelle di Milano” che includono in un’unica voce danno biologico, morale ed esistenziale, con possibilità di personalizzazione se adeguatamente motivata.
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