Associazione in partecipazione e lavoro subordinato: la Cassazione traccia il discrimen
In tema di distinzione tra contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell’associato e contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili dell’impresa, la riconducibilità del rapporto all’uno o all’altro degli schemi predetti esige un’indagine del giudice di merito volta a cogliere la prevalenza, alla stregua delle modalità di
Leggi TuttoÈ discriminazione non assumere perché il lavoratore rifiuta transazioni forzate
Per la Corte di Appello di Napoli, sentenza 3 gennaio 2022, n. 3883/2021, nel concetto di convinzioni personali può farsi rientrare anche la libertà di autodeterminazione contrattuale del lavoratore e pertanto deve ritenersi che da ciò consegua il divieto di atti o comportamenti idonei a realizzare una diversità di trattamento o un pregiudizio in ragione
Leggi TuttoMilitari: procedimento disciplinare e pregiudiziale penale
Risulta ormai superata la precedente regola della pregiudizialità dell’accertamento giudiziario penale rispetto al procedimento disciplinare riguardante i militari, in seguito alla riformulazione dell’art. 1393 del D.Lgs. n. 66/2010, ai sensi del quale “Il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l’autorità giudiziaria, è avviato, proseguito
Leggi TuttoCovid: l’assenza del lavoratore fragile non consuma il periodo di comporto
Il contributo descrive una recente pronuncia della Sezione Lavoro del Tribunale di Milano (ordinanza 10 novembre 2021, n. 26928) che ha stabilito che l’assenza dal lavoro di una lavoratrice fragile (nella specie, una assistente alla poltrona di studio odontoiatrico, immunodepressa) non si computa ai fini del consumo del periodo di comporto, il quale stabilisce contrattualmente
Leggi TuttoMilitari: sindacabilità delle sanzioni disciplinari
La valutazione circa la gravità e la rilevanza disciplinare delle condotte per le quali la P.A. (nella fattispecie la Polizia Penitenziaria e il Ministero della Giustizia) esercita nei confronti di un dipendente il potere sanzionatorio è caratterizzata da un elevato grado di discrezionalità. Detta valutazione può dunque essere sindacata dal G.A. in sede di legittimità
Leggi TuttoIl datore di lavoro può scegliere con quali sindacati trattare?
Il Tribunale di Padova, sentenza 30 dicembre 2021, conferma il principio secondo il quale il datore di lavoro è libero di intraprendere trattative sindacali, senza obbligo di negoziare con alcune sigle sindacali piuttosto che con altre.
Leggi TuttoIllegittimo il licenziamento se la contestazione non è tempestiva
La violazione del principio generale di carattere sostanziale della tempestività della contestazione, quando assume il carattere di ritardo notevole e non giustificato è idoneo a determinare un affievolimento della garanzia per il dipendente incolpato di espletare in modo pieno la propria difesa effettiva nell’ambito del procedimento disciplinare, garanzia, quest’ultima, che non può certo essere vanificata
Leggi TuttoReddito di cittadinanza: legittima la limitazione agli stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo
Con la sentenza n. 19 del 2022 la Corte costituzionale ha dichiarato la non fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale relative all’art. 2, comma 1, lett. a), n. 1), del d.l. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, nella legge 28 marzo 2019, n. 26, nella parte in cui, fra i diversi requisiti necessari
Leggi TuttoSì al licenziamento del dirigente che giudica inqualificabile il comportamento del datore
Ai fini della “giustificatezza” del licenziamento del dirigente, non è necessaria una analitica verifica di specifiche condizioni, ma è sufficiente una valutazione globale, che escluda l’arbitrarietà del recesso, in quanto intimato con riferimento a circostanze idonee a turbare il rapporto fiduciario con il datore di lavoro, nel cui ambito rientra l’ampiezza di poteri attribuiti al
Leggi TuttoIl patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato
Il recente contrasto sulla legittimità del diritto di opzione apposto al patto di non concorrenza (PNC), azionabile a discrezione del datore di lavoro, offre lo spunto per ripercorrere lo stato della giurisprudenza che, in questi ultimi anni, ha avuto modo di analizzare questo particolare istituto utilizzato dal datore di lavoro che, in via precauzionale, intende
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