I Giudici di Pace hanno diritto alle ferie retribuite? La risposta della CGUE
Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (sentenza 16 luglio 2020, C658/18), il giudice di pace rientra nella nozione di «giurisdizione di uno degli Stati membri», ai sensi dell’articolo 267 TFUE. Nei limiti in cui il giudice di pace effettui prestazioni reali ed effettive, non marginali né accessorie per le quali percepisca indennità aventi carattere
Leggi TuttoL’incremento della pensione d’inabilità per gli invalidi civili totali spetta sin dall’età di 18 anni
Con la sentenza n. 152 del 2020 il Giudice delle leggi ha dichiarato, in riferimento agli artt. 3 e 38, comma 1, Cost., l’illegittimità costituzionale dell’art. 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, con efficacia ex nunc, nella parte in cui, per gli invalidi civili totali, dispone che i benefici incrementativi di
Leggi TuttoDubbi sull’omicidio colposo con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Il G.I.P. presso il Tribunale di Treviso solleva di questione di legittimità costituzionale dell’art. 589, comma 2, c.p. nella parte in cui non prevede una diminuzione di pena nel caso in cui l’evento non sia esclusivamente conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole per ritenuto contrasto con l’art. 3 della Costituzione.
Leggi TuttoLicenziamento per vizi formali e procedurali: illegittima l’indennità basata sulla sola anzianità di servizio
Con la sentenza n. 150 del 2020 la Corte costituzionale ha dichiarato, in riferimento agli artt. 3, 4, comma 1, e 35, comma 1, Cost., l’illegittimità costituzionale dell’art. 4 del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, limitatamente alle parole “di importo pari a una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di
Leggi TuttoConversione Decreto Rilancio: ulteriori novità per le imprese e il lavoro nell’emergenza COVID-19
Breve sintesi delle principali previsioni giuslavoristiche e misure a sostegno delle imprese come modificate dalla legge 17 luglio 2020 n. 77, di conversione del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34.
Leggi TuttoPubblico impiego: i buoni pasto non sono dovuti al lavoratore in smart working
La corresponsione dei buoni pasto presuppongono che l’orario di lavoro sia organizzato con specifiche scadenze orarie e che il lavoratore consumi il pasto al di fuori dell’orario di servizio, per cui essi non sono dovuti al lavoratore in «smart working» e, di conseguenza, la fruizione degli stessi non può formare oggetto di contrattazione e confronto
Leggi TuttoÈ straining se le azioni illecite contro il lavoratore sono limitate nel numero e nel tempo
Il mobbing è configurabile ove ricorra l’elemento obiettivo, integrato da una pluralità continuata di comportamenti dannosi interni al rapporto di lavoro, e quello soggettivo dell’intendimento persecutorio nei confronti della vittima, mentre lo straining, quale forma attenuata di mobbing, è configurabile quando vi siano comportamenti stressogeni scientemente attuati nei confronti di un dipendente ma manca la
Leggi TuttoCovid-19 e comporto: procedure e documenti per il riconoscimento dell’indennità di malattia
Con il messaggio n. 2584 del 24 giugno 2020, l’Inps risponde ad alcune criticità emerse nell’interpretazione dell’art. 26 del c.d. Decreto Cura Italia. Ne emergono nuove indicazioni tanto sul piano operativo quanto su quello definitorio con riguardo all’individuazione del periodo di comporto e alle procedure e ai documenti richiesti per il riconoscimento dell’indennità di malattia.
Leggi TuttoIn caso di cancellazione dalla cassa forense i contributi integrativi non vanno restituiti
Il carattere solidaristico della previdenza forense come modellata dalla L. n. 576 del 1980, carattere evidenziato in più arresti della Corte costituzionale, non esaurisce del resto i suoi effetti durante il rapporto di iscrizione alla Cassa, mentre la cessazione del rapporto non fa venir meno retroattivamente il vincolo di solidarietà. La restituzione di un contributo
Leggi TuttoSmart o Emergency Work? Il lavoro agile al tempo della pandemia
Di seguito l’articolo del Prof.ssa Brollo, pubblicato su Il lavoro nella giurisprudenza n. 6/2020, Milano. La pandemia ha attribuito al lavoro a distanza una centralità inedita in Italia (e a livello mondiale) sia nella fase 1 del blocco, sia nella fase 2 della ripresa. Il modello utilizzato dal nostro legislatore è quello del lavoro agile
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