La legge di conversione n. 120/2020 del d.l. n. 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni) ha snellito le procedure di emanazione del provvedimento di diffida accertativa per crediti patrimoniali, eliminando il decreto di convalida, riducendo le tempistiche ed estendendo la notifica dell’atto anche all’obbligato in solido. La modifica dell’art 12 del d.lgs. n. 124/2004 in apparenza potrebbe condurre ad un ampliamento delle reali possibilità di tutela dei lavoratori; tuttavia, da un’attenta lettura si può sostenere con ragionevole certezza che la scomparsa del silenzio-rigetto del ricorso e la riduzione dei termini per la decisione potrebbero comportare la perdita di efficacia della diffida accertativa determinando, perciò, un danno per i lavoratori.