Di seguito l’articolo del Prof. Miscione, pubblicato in Il lavoro nella giurisprudenza, 2/2022, Milano, Ipsoa.
Mentre nel periodo lunghissimo 2020-2021 sono state emanate per il lavoro norme quasi sempre transitorie, dalla fine del 2021 sono state fatte grandi riforme stabili, oltre la pandemia-Covid. Utilizzando l’esperienza dell’emergenza o traendo da essa l’occasione, in particolare la Legge di Bilancio 2022-2024 ha posto regole nuove su tutto quel che riguarda la condizione individuale del lavoratore, in particolare per gli ammortizzatori sociali. Il rapporto di lavoro, invece, è rimasto come prima, tranne poche modifiche su contratto a termine e smart working, nonché regole specialissime oltre che personalizzate per i licenziamenti a seguito di cessioni e delocalizzazioni di grandi imprese. Per l’uomo che lavora (homo faber) la Legge di Bilancio ha cambiato tutto nei minimi particolari, con tecnicismo preciso e rigoroso. Un esame sommario fa capire che, veramente, niente è come prima, ma per esigenze che prescindono dal Covid.
While in the very long period 2020-2021 almost always transitory rules were enacted for work, from the end of 2021 large stable reforms have been made, beyond the pandemic-Covid. Using the experience of the emergency or taking the opportunity from it, in particular the budget law 2022-2024 has set new rules on everything concerning the individual condition of the worker, in particular for social safety nets. The employment relationship, on the other hand, remained as before, except for a few changes to the fixed-term contract and smart working, and very special rules as well as customized for dismissals following sales and relocations of large companies. For the man who works (homo faber), the Budget Law has changed everything down to the smallest detail, with precise and rigorous technicality. A summary examination makes it clear that, really, nothing is the same as before, but for needs that go beyond Covid.
Mentre nel periodo lunghissimo 2020-2021 sono state emanate per il lavoro norme quasi sempre transitorie, dalla fine del 2021 sono state fatte grandi riforme stabili, oltre la pandemia-Covid. Utilizzando l’esperienza dell’emergenza o traendo da essa l’occasione, in particolare la Legge di Bilancio 2022-2024 ha posto regole nuove su tutto quel che riguarda la condizione individuale del lavoratore, in particolare per gli ammortizzatori sociali. Il rapporto di lavoro, invece, è rimasto come prima, tranne poche modifiche su contratto a termine e smart working, nonché regole specialissime oltre che personalizzate per i licenziamenti a seguito di cessioni e delocalizzazioni di grandi imprese. Per l’uomo che lavora (homo faber) la Legge di Bilancio ha cambiato tutto nei minimi particolari, con tecnicismo preciso e rigoroso. Un esame sommario fa capire che, veramente, niente è come prima, ma per esigenze che prescindono dal Covid.
While in the very long period 2020-2021 almost always transitory rules were enacted for work, from the end of 2021 large stable reforms have been made, beyond the pandemic-Covid. Using the experience of the emergency or taking the opportunity from it, in particular the budget law 2022-2024 has set new rules on everything concerning the individual condition of the worker, in particular for social safety nets. The employment relationship, on the other hand, remained as before, except for a few changes to the fixed-term contract and smart working, and very special rules as well as customized for dismissals following sales and relocations of large companies. For the man who works (homo faber), the Budget Law has changed everything down to the smallest detail, with precise and rigorous technicality. A summary examination makes it clear that, really, nothing is the same as before, but for needs that go beyond Covid.