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La Corte di Cassazione con la sentenza 29 dicembre 2021 n. 41889 ha escluso il risarcimento dal danno da usura psicofisica nel caso di prestazione lavorativa resa nel giorno del riposo settimanale se il lavoratore ha fruito successivamente del riposo compensativo. La sentenza che si annota distingue, opportunatamente, la fattispecie in cui la prestazione lavorativa è eseguita nel giorno del riposo settimanale ma successivamente compensato, non generatore di alcun danno da stress; dall’ipotesi in cui il lavoro svolto nel giorno di riposo non venga in seguito recuperato, tale da generare un danno presuntivo da usura psicofisica, distinto, tuttavia, dal danno biologico che dovrà essere invece provato in tutti i suoi elementi.