Con sentenza n. 2503 del 19 maggio 2020, il Tribunale di Roma ha dichiarato che, nell’ambito della quantificazione dell’indennità risarcitoria di cui all’art. 3, comma 1, D.Lgs 23/2015, “il parametro dell’anzianità di servizio conserva un rilievo prioritario e serve a determinare la base di partenza della quantificazione dell’indennità”. Questa indennità può essere elevata dal giudice tenendo conto dei parametri indicati dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 194/2018 (i.e. il numero dei dipendenti occupati, le dimensioni dell’attività economica, i comportamenti e le condizioni delle parti, come previsto dall’art. 8, L. 604/1966).