Con l’ordinanza n. 23324 del 24 agosto 2021 la Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla distinzione tra autonomia e subordinazione e su quali siano gli elementi che contraddistinguono i due tipi negoziali. Il caso riguardava la domanda di una lavoratrice, vittoriosa nei precedenti gradi di giudizio, che aveva svolto mansioni di segretaria presso lo studio legale di due amici avvocati per circa sei anni e chiedeva, previo accertamento della natura subordinata del rapporto, la loro condanna al pagamento delle differenze retributive. La Corte, dopo aver ripercorso e richiamato i propri precedenti, ha confermato i principi consolidati in materia.